Piazza di Spagna è una delle piazze più belle e scenografiche di Roma. Vista dall’alto, la forma della piazza è ad “ali di farfalla”, formata da due triangoli con il vertice in comune. Al centro di Piazza di Spagna vi è la fontana della Barcaccia, opera di Pietro e Gianlorenzo Bernini, e di fronte ad essa la famosa scalinata di Trinità dei Monti.
Il toponimo deriva dall'insediamento nel 1622 dell'ambasciata di Spagna in Palazzo Monaldeschi .
Eppure fino al 1725 era una lunga piazza contornata si da palazzi ma anche da una erta con fratte che occupava quella che ora è la scalinata più famosa del mondo ovvero la scalinata di Trinità dei Monti.
La denominazione originale era “Trinità del Monte” riferita al Pincio e la costruzione era stata voluta dal re di Francia Luigi XII per offrirla ai cittadini francesi dell’Ordine di San Francesco di Paola. L’opera architettonica appare dal basso grandiosa, ma nondimeno sono stupendi gl’interni, tra l’altro arricchiti da tele e dipinti di notevolissima fattura. I gradini della scalinata sono ben 136, in una serie di rampe di 12 scalini l’una.
La piazza
Al centro della piazza vi è la famosa fontana della Barcaccia, che risale al primo periodo barocco, scolpita da Pietro Bernini e da suo figlio, il più celebre Gian Lorenzo Bernini.
All'angolo destro della scalinata vi è la casa del poeta inglese John Keats, che vi visse e morì nel 1821, oggi trasformata in un museo dedicato alla sua memoria e a quella dell'amico Percy Bysshe Shelley, piena di libri e memorabilia del Romanticismo inglese. All'angolo sinistro c'è, invece, la sala da tè Babington's fondata nel 1893.
Dal lato di via Frattina sorge il Palazzo di Propaganda Fide, di proprietà della Santa Sede. Di fronte alla sua facciata, progettata dal Bernini (mentre la facciata laterale è invece del Borromini), svetta la colonna dell'Immacolata Concezione, che fu innalzata due anni dopo la proclamazione del dogma (1856).
La scalinata
La scalinata troneggiata dalla chiesa di Trinità dei Monti venne progettata da Francesco De Sanctis per raccordare piazza di Spagna alla chiesa di Trinità dei Monti, la scalinata presenta i simboli Vaticani e Francesi: rispettivamente l'aquila di Innocenzo XIII ed il giglio del regnante francese.
Il De Sanctis la concepì per un tratto, fino ad una terrazza, unica con svasatura più ampia verso il basso, poi la divise e la fece salire sinuosa fin nelle parti superiori, varie terrazze panoramiche che raccordano i due bracci sono sistemate per tutta la salita, la particolarità di queste terrazze, risiede che pur essendo panoramiche siano esse stesse parte di un panorama che si forma pian piano provenendo da via Condotti.
Infatti, anche questa soluzione architettonica deriva dalle maestrie degli architetti amanti della prospettiva particolarmente prolifici a Roma: arrivando da via Condotti la scalinata sembra stretta e lo spazio tra i palazzi viene riempito dalla sagoma della chiesa di Trinità dei Monti, man mano che ci si avvicina invece la prospettiva cambia e si amplia ottenendo così uno dei più famosi panorami romani.
In primavera è possibile vederla infiorata di pregiate Azalee.
Fonti:
http://it.travellertribe.com
http://it.wikipedia.org
http://www.romaincamper.it